UN AVVOCATO A MEZZANOTTE: ADRIANO FEDERICO LENZI



domani si torna alla vita reale, e tutto ciò come sempre mi mette nervoso, amo le fiere internazionali inerenti allo svapo, è la dimostrazione concreta di quella che è la nostra passione, ma domattina ''parto'' torno a casa, domani pomeriggio rientro a lavoro..
sono le 23.58.. e con la mia gastrite nervosa.. inveisco quasi, contro una bianca da biliardo, l'hotel che ho trovato in fiera è un pò retro, non me lo aspettavo, ma è rimasto come immortalato in una foto degli anni ottanta.. sulle pareti di questa stanza tante foto, sicuramente del padrone, che deve essere stato un ''fenomeno'' a biliardo.. targhe e coppe ovunque.. ma da uomo, anche io, se trovo un tappeto verde e un triangolo non resisto, e dopo averlo chiesto al receptionis, non posso che iniziare a giocare..
''maledetto nervosismo'', mi fà dormire poco, ci ho sempre sofferto!
tum-pam.. non ricordo quasi come si tiene una stecca in mano;
il tempo passa, 00.32, e il mio sonno non arriva..
d'un tratto sento una voce, sobbalzo, quasi quasi ci lasciavo le penne dallo spavento! lui ride, ha capito che non mi aspettavo nessuno..
l'avvocato, io sò chi e.. lui sicuramente non mi conosce, entrambi ''social addicted''.. ma frequentiamo ''posti diversi''
''posso giocare''..sai non riesco a dormire..
io, certo, ma non sò giocare.. e lui.. siamo in due.. e ci sorridiamo.
gli allungo la mano e gli dico piacere.. Mario Florindi,
piacere,sò chi sei io sono Adriano Federico Lenzi..
onorato che sapeva chi ero, iniziamo a parlare di svapo..e di liquidi.. ma quello che volevo sapere da lui era altro..
tra me e me mi dico ''io ci provo, male che và non risponde''

SAI, DELLE COSE VORREI SAPERLE DA TE..TI HO CONOSCIUTO TRAMITE LA GUERRA APERTA DEI CLONI, AVRESTI MAI PENSATO DI DIVENTARE UN AVVOCATO DI RIFERIMENTO PER IL VAPING?


Non mi ritengo assolutamente un avvocato di riferimento per il vaping, anzi. È capitato che in qualche occasione, essendo io un appassionato abbastanza presente sulla piattaforma FB, alcuni operatori del settore mi abbiano contattato per qualche consiglio o qualche azione a tutela dei rispettivi marchi.

RAPPRESENTI AZIENDE?

Rappresentanza non è il termine giusto. Ne ho assistite legalmente un paio in controversie relative ai cloni.

SECONDO TE IL ''FENOMENO CLONI'' PUò ESSERE ARGINATO REALMENTE?

Puó essere arginato ma non interrotto completamente. Da un lato, oggi, il fenomeno cloni non incide significativamente sui guadagni dei produttori degli originali. È quello che potrebbe essere definito un reato senza vittima, nella misura in cui il mercato parallelo dei cloni non fa diminuire il mercato degli originali. In uno scenario di questo tipo, viene a mancare un interesse “reale” a contrastare il fenomeno. Dall’altro, si possono arginare le importazioni dei prodotti contraffatti dalla Cina ma non bloccarle del tutto. Più agevole cercare di colpire chi, in Italia, commercializza i prodotti illeciti. Ma va fatto. La tutela della proprietà intellettuale è imprescindibile.

DOMANDA UN PO' PIU PERSONALE.. COSA PENSI DI QUEI MODDER POPOLARI, CHE FANNO OTTIMI PRODOTTI, MA CHE CONTINUANO ANCORA A VENDERE I LORO ''PRODOTTI'' IN VIA STRETTAMENTE SEGRETA?

Credo sia un retaggio di un passato recente ma fortunatamente in via di estinzione. Quando il fenomeno modder è iniziato, loro stessi si improvvisavano “produttori” di mod, provenendo tutti da esperienze lavorative diverse. Ovvio che le produzioni fossero numericamente scarse a fronte della domanda del tempo. Raggiungere la mod tanto ambita era una vera e propria caccia, era davvero il raggiungimento di un traguardo. Oggi gli stessi modder si sono attrezzati, hanno aumentato di molto la produzione, hanno ampliato le proprie reti di distribuzione. Se oggi vuoi una Sva, una Art&Mod, per citare due dei brand che seguo con passione, con un minimo di pazienza la puoi trovare. Gli stessi mercatini sono pieni di prodotti che solo poco tempo fa erano considerati inarrivabili. Era parte del gioco e del divertimento riuscire a scovare i gruppi e i modi di ottenere le mod; oggi prevale invece il diritto di tutti ad avere tutto, senza nemmeno quel minimo impegno che ogni hobby richiede.

CREDI CHE LO SVAPO D'ELITE FINIRA?

Svapo d’elite... dipende da cosa intendi. Cercando di risponderti dico che non finirà il desiderio di alcune persone di possedere oggetti belli, esclusivi, rari. Finché ci sarà questa richiesta, ci sarà qualcuno che riempirà quel segmento di mercato. Se invece intendi con fine dello svapo d’elite una maggiore facilità di accesso alle mod, credo che stia già avvenendo. Arriveremo al tutto per tutti? No.

A TUO PARERE PERSONALE, QUANTO CONTA AVERE AMICI ''IMPORTANTI'' PER AVERE QUELLE MOD BLASONATE ,CHE VEDIAMO IN CERTI GRUPPI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI?

Non conta avere amici importanti, questo è un retropensiero sbagliatissimo. Conta quanto una persona è disposta a investire del proprio tempo e delle proprie risorse in una passione. Faccio il mio esempio. Mi recai al primo Vapitaly non conoscendo nessuno, convinto di arrivare allo stand e di poter comprare una Frankenskull. Tornai ovviamente a mani vuote. In quel momento avevo due strade: andare online a lamentarmi di com’è cattivo il mondo oppure darmi da fare per conoscere il nuovo ambiente in cui volevo entrare. Ho scelto la seconda strada: sono andato a Milano, mi sono presentato, mi sono fatto conoscere, ho acquistato. Sono andato in varie fiere, sono stato insieme ad amici, ho fatto amicizia con venditori, modder. È evidente, logico, che avere un rapporto diretto, a volte di vera e propria amicizia, ti renda più facile avere accesso a determinati oggetti. Chiunque credo agevolerebbe una persona cara a un perfetto sconosciuto. Ma per me è stata una conquista, sudata. Non un regalo.

COME VEDI LO SVAPO PROIETTATO DA QUI A DUE ANNI.. PER VIA DI QUESTI DECRETI?

Scenario per i prossimi anni... È dura da dire. Lo Stato oggi non vede assolutamente l’aspetto ludico, sociale dello svapo, che è poi quello che porta tutti noi a conoscerci, frequentarci online e dal vivo. Lo disciplina come un qualcosa di alieno, da monitorare e tassare e basta. Dipende se e come evolverà la cultura del vaping in Italia. Di solito poi le leggi si adeguano al sentire comune delle persone. Immagino peró uno svapo più serio e più legale, con operatori del settore meno improvvisati e più professionali. Speriamo bene.

ADRIANO TI RINGRAZIO
COME TI è SEMBRATO FARE DUE CHIACCHIERE CON ME?
IN UN BILIARDO ALL'UNA PASSATA DEL MATTINO..

È stato un piacere.

COMUNQUE.. NUTRO MOLTO RISPETTO NEI TUOI CONFRONTI, CI SIAMO FATTI DUE CHIACCHIERE DA APPASSIONATI.. SPERO A VERONA, DI POTERTI RI-SALUTARE!


E la stima e il piacere sono reciproci Mario

IO PROVO A DORMIRE UN Pò,TRA QUALCHE ORA HO L’AEREO..

Anche io non ti preoccupare, e spero di vederti davvero a Verona!

diceva D'Annunzio..“Il mondo è la rappresentazione della sensibilità e del pensiero di pochi uomini superiori.”
..non sò se aveva ragione, ma mi piace sapere il pensiero di tutti..

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